Temi, questioni e metodi del fare ricerca dottorale

Nei decenni recenti la ricerca universitaria è stata coinvolta da un profondo cambiamento. Una generazione di ricercatori posta di fronte alle trasformazioni generali della società e del sistema economico, oltre che a una progressiva contrazione di finanziamenti ordinari, si è rivolta con insistenza ad altri canali di sostegno alla ricerca conformandosi a temi e linee di indagine spesso fortemente sovradeterminati dal mainstream internazionale, dalle strategie e dalle urgenze delle agende politiche ed economiche locali e internazionali. Ricercatori orientati sempre più a confermare modelli vincenti che a esplorare modalità alternative e a riflettere sui temi e gli approcci abbracciando quella dose di sperimentazione, e anche di rischio, che ogni ricerca comporta. Inoltre, a fronte di un aumento crescente dell’importanza della valutazione delle pubblicazioni, divenuta predominante e centrale negli interessi dei ricercatori, la produzione editoriale che ne è derivata è stata progressivamente e prevalentemente incanalata entro le sole riviste scientifiche e di classe A, riducendo e standardizzando la varietà dei modi con cui la ricerca universitaria, pur nelle sue diverse articolazioni tematiche, contribuisce alla circolazione delle idee, delle conoscenze, finanche dei diversi saper fare.  

I corsi di dottorato si sono trovati immersi all’interno di questa stagione di conformismo e in modi non sempre allineati hanno cercato di orientarsi tra decreti ministeriali sempre più frequenti e finalizzati a promuovere e sostenere l’incontro della ricerca dottorale con le istanze del territorio e del sistema economico. In particolare negli ultimi mesi, con l’avvio della fase attuativa del PNRR, un flusso di investimenti importanti ha iniziato ad attraversare l’Università italiana immettendo risorse cospicue, introducendo temi fortemente connotati e attivando modalità operative chiaramente definite. Coinvolti da questo processo i dottorati si stanno attrezzando attraverso l’elaborazione di strategie articolate di dialogo e cooperazione con il territorio e con il sistema delle imprese.

Giunto alla terza edizione, il convegno La ricerca che cambia intende discutere questi temi con la comunità dottorale nazionale nei campi dell’architettura, della pianificazione, del design, delle arti e della moda, al fine di monitorare i cambiamenti in corso e di contribuire a interpretarli nel lungo periodo. 

Obiettivi

Iniziato nel 2014, il convegno La ricerca che cambia si poneva l’obiettivo di eseguire una mappatura dello stato dei dottorati e delle prospettive generali nel campo dell’architettura, della pianificazione, del design, delle arti e della moda, riflettendo sulle prime aperture nei confronti della realtà territoriale e produttiva. In continuità con tale esperienza, la seconda edizione nel 2016 ha posto le basi per avviare un osservatorio sui dottorati dell’area 08 ANVUR. 

A sei anni di distanza dall’ultimo convegno, l’obiettivo è consolidare le informazioni sul nucleo originario di corsi di dottorato con un’apertura verso il campo delle arti, consentendo di formulare alcune prime riflessioni sulle traiettorie di cambiamento. Tale obiettivo si articola principalmente in tre direzioni: 

  1. definire e rendere operativo un Osservatorio della ricerca dottorale in Italia nelle discipline dell’architettura, della pianificazione, del design, delle arti e della moda; l’osservatorio è costruito a partire da dati raccolti attraverso questionari rivolti ai dottorandi e dottori di ricerca, e questionari rivolti ai coordinatori dei dottorati;
  2. illustrare e discutere, in sessioni parallele, 60 tesi di dottorato in fase di elaborazione avanzata (fine secondo anno, terzo anno) o ultimate da non più di tre anni (cioè dopo il 1° agosto 2019) selezionate attraverso call for papers e con un meccanismo di blind review organizzato sulla base delle competenze disciplinari dei valutatori;
  3. avviare un confronto sugli esiti che l’introduzione dei Dottorati Innovativi nel 2014 e il flusso di finanziamenti PON e PNRR nell’ultimo anno stanno producendo sui corsi di dottorato. 


Ambiti e articolazione del convegno

Ambiti di ricerca coinvolti
Nel convegno saranno coinvolti dottorandi afferenti a corsi di dottorato nelle seguenti aree di ricerca: composizione architettonica e urbana, architettura degli interni e allestimento, architettura del paesaggio, urbanistica, tecnica e pianificazione urbanistica, architettura tecnica, produzione edilizia, tecnologia dell’architettura, storia dell’architettura, restauro, disegno, design, moda e arti. 
Sono coinvolti i seguenti SSD: ICAR/10, ICAR/11, ICAR/12, ICAR/13, ICAR/14, ICAR/15, ICAR/16, ICAR/17, ICAR/18, ICAR/19, ICAR/20, ICAR/21, L-ART/03, L-ART/04, L-ART/05, L-ART/06.

Articolazione del convegno
Il convegno si articolerà in tavoli tematici paralleli, workshop/seminari operativi e sessioni plenarie.

Tavoli tematici paralleli 
I tavoli tematici paralleli mettono a confronto dottori di ricerca e dottorandi di differenti discipline e diversi atenei, selezionati secondo procedura di blind review sulla base delle proposte presentate alla call for papers. I tavoli sono coordinati da discussant individuati fra i docenti afferenti ai dottorati partecipanti all’iniziativa. Organizzate tematicamente, queste sessioni non sono presentazioni o revisioni dello stato di avanzamento delle tesi, bensì occasioni di dialogo e discussione su metodi e approcci della ricerca. L’obiettivo è mappare e riflettere sulle specificità e le convergenze dei modi di affrontare la ricerca nelle diverse aree disciplinari dell’architettura, della pianificazione, del design, delle arti e della moda. Per facilitare lo scambio e il confronto, gli spazi saranno allestiti con grandi tavoli attorno a cui prenderanno posto i giovani ricercatori e i discussant. Questi ultimi coordineranno i tavoli e solleciteranno la discussione, e in occasione della sessione plenaria finale, rielaboreranno le principali questioni emerse.

Workshop/seminari operativi 
I workshop/seminari operativi sono pensati per mettere a confronto, da un lato, i coordinatori e docenti afferenti ai dottorati partecipanti al convegno, dall’altro i rappresentanti dei dottorati partecipanti al convegno. 
Ciascun workshop è organizzato secondo ambiti, affinità e questioni disciplinari, e incentrato sulla discussione di: temi, approcci, aspetti organizzativi, criticità e potenzialità della ricerca dottorale, dottorati innovativi, dottorati nazionali, consorzi, finanziamenti PON, PNRR e future strategie, agenda europea della ricerca. Ogni workshop/seminario è organizzato e gestito dagli stessi partecipanti. Per ogni workshop/seminario un coordinatore presenterà gli esiti nella sessione plenaria conclusiva del convegno.

Sessioni plenarie 
Le sessioni plenarie si articolano in: relazioni introduttive al convegno, in particolare di studiosi il cui apporto conoscitivo possa arricchire la riflessione critica di tutti i partecipanti al convegno; interventi dei discussant che elaboreranno gli esiti dei tavoli tematici paralleli; interventi dei coordinatori di dottorato e dei rappresentanti dei dottorandi che illustreranno le principali questioni affrontate nei workshop operativi; discussione aperta con interventi liberi.

Colophon 

La ricerca che cambia
terzo convegno nazionale dei dottorati italiani dell’architettura,

dell’urbanistica, della pianificazione, del design e delle arti

Università Iuav di Venezia, Scuola di dottorato
1–2 dicembre 2022

promosso da
Scuola di dottorato Iuav
Maria Chiara Tosi, Direttrice 

Università Iuav di Venezia
Benno Albrecht, Rettore

a cura di
Maria Chiara Tosi, Direttrice della Scuola di dottorato Iuav
con Maddalena Dalla Mura, Luca Velo e Lucilla Calogero

Comitato scientifico
Matteo Basso, Francesco Bergamo, Lucilla Calogero, Marco Capponi, 
Cristiana Cellucci, Maddalena Dalla Mura, Jacopo Galimberti, 
Andrea Iorio, Saul Marcadent, Claudia Pirina, Luca Velo

Segreteria organizzativa
Amina Chouairi, Dylan Colussi, Clizia Moradei

Allestimento e assistenza
Francesca Ambrogio, Amerigo Ambrosi, Pierfrancesco Califano, Anna Ciprian, Giulia Conti, Samuel Fattorelli, Carmen Digiorgio Giannitto, Maria Manfroni, Mattia Priola, Camilla Rondot

Segreteria amministrativa
Segreteria della Scuola di dottorato, Università Iuav di Venezia

Comunicazione
Servizio Comunicazione, Università Iuav di Venezia

Progetto grafico e visualizzazione dati
Lucilla Calogero (coordinamento)
Marco Mezzadra
Elena Cavallin, Cinzia D’Emidio, Carmelo Leonardi, Giulia Nicosia

Date importanti

Consegna di abstract e questionario: 12 giugno 2022
Completamento delle valutazioni: 24 luglio 2022
Eventuale accettazione della proposta: 10 agosto 2022
Consegna del full paper: 4 novembre 2022
Convegno: 1–2 dicembre 2022

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“La ricerca che cambia” utilizza per la propria comunicazione il maschile come genere grammaticale non marcato.